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Vaccinazioni Astrazeneca per persone senza fragilità dai 79 ai 60 anni. Lunedì 12 aprile solo cittadini di 79 anni (1942)

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Con riferimento alla campagna vaccinale con Astrazeneca di persone da 79 anni ai 60 anni senza fragilità, in conformità con l’ordinanza n.6 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19, poiché la capacità di vaccinazione degli hub vaccinali è risultata superiore alle adesioni della fascia dei 79 anni già in programma, si è reso necessario sollecitare le Asl a procedere al riempimento degli slot di ogni singolo hub vaccinale.

Chi ha già effettuato l’adesione sul sistema “La Puglia ti vaccina”, avrà un accesso prioritario nei giorni e nella fascia oraria programmati.

Sarà però consentita parallelamente la vaccinazione con Astrazeneca a tutti coloro compresi nella fascia di età tra 79 ai 60 anni che non hanno avuto ancora possibilità di prenotarsi, in ordine di anzianità a partire da lunedì 12 aprile per i 79 enni.

Per evitare sovrafflusso per la giornata di lunedi 12 aprile verranno vaccinati negli hub della Puglia tutti i cittadini pugliesi senza fragilità di 79 anni (nati nel 1942). Martedi 13 aprile la vaccinazione sarà aperta alla fascia dei 78 anni (nati nel 1943). Ovviamente sino ad esaurimento dei vaccini disponibili.

Man mano che gli slot verranno saturati sarà consentito, a seguito di apposita comunicazione, sbloccare le altre fasce di età per ordine di anzianità per presentarsi agli hub per la vaccinazione. Si prega pertanto i cittadini che non rientrano nelle fasce di età indicate a non presentarsi presso gli hub vaccinali e ad attendere lo sblocco della loro annualità.

Sono sbloccate progressivamente da domani le adesioni sulla piattaforma “La Puglia ti vaccina” per le vaccinazioni per la fascia 69-60 anni. Domani si aprono le adesioni per chi è nato dal 1 gennaio 1952 al 31 dicembre 1953.

La disposizione del Dipartimento salute che è circolata in queste ore ha abilitato i dg delle Asl alla revisione del modello organizzativo in ossequio all’ordinanza del Commissario straordinario per l’emergenza Covid19 e va letta alla luce delle odierne determinazioni operative che le Asl adotteranno e quindi nel senso indicato da questo comunicato, come concordato con i direttori generali, l’Anci, i sindaci dei capoluoghi e i presidenti di provincia.

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